2080/05 & 867/08

I programmi di attività precedenti (2080/05 e 867/08)

Il presente Programma di Attività si innesta su un filone di interventi iniziato con il primo progetto presentato ai sensi del Reg. (CE) n. 1334/02 per le campagne di commercializzazione 2002/03 e 2003/04, proseguito con il Reg. (CE) n. 1331/04 che ne ha esteso la copertura alla campagna 2004/05, seguito dai programma triennali proposti e realizzati ai sensi dei Reg. CE 2080/05 e 867/08.

Ai sensi della normativa citata, il CNO ha elaborato e sottoposto alla valutazione delle Autorità competenti, ottenendone l’approvazione, i succitati programmi. I primi due hanno riguardato le azioni mirate ai settori del “Monitoraggio e della gestione amministrativa del mercato del settore dell’olio di oliva e delle olive da tavola” e della “Tracciabilità, della certificazione e della tutela della qualità dell’olio di oliva e delle olive da tavola”. Con il terzo programma, ai sensi del Reg. (CE) n. 2080/05, oltre ai settori appena citati, le attività triennali sono state estese alle misure relative al “Miglioramento della qualità della produzione”, al “Miglioramento dell’impatto ambientale dell’olivicoltura” e alla “Diffusione di informazioni sulle attività svolte”. Le attività sono proseguite su tutti i 5 settori anche con il programma presentato ai sensi del Reg. CE. 867/08.

Il Monitoraggio del mercato, tra tutte le attività realizzate dal 2002, è quella che ha avuto maggiore continuità essendo stata approvata e finanziata in tutti i programmi presentati. In questi anni il CNO ha monitorato con continuità l’offerta disponibile, i flussi ed i canali di commercializzazione delle olive da olio e dell’olio prodotto, della propria base associata. Il Consorzio Nazionale degli Olivicoltori associa prevalentemente piccole e medie aziende su tutto il territorio “olivicolo” nazionale, grazie ad una rete di sedi provinciali organizzate in 26 associazioni cui aderiscono complessivamente circa 300.000 olivicoltori. Pur nella consapevolezza delle difficoltà insite nel monitoraggio di una realtà così articolata, il CNO ha ritenuto e ritiene importante disporre di dati raccolti secondo criteri codificati e attendibili. I programmi approvati e finanziati dal Reg.(CE) n° 1334/02, n° 1331/04 e n° 2080/05 hanno permesso di rilevare dati anagrafici, tecnici, produttivi ed economici del campione per numero medio di aziende selezionate tra gli associati sempre superiore a 2.750. La rilevazione dati è stata finalizzata alla costruzione di una base dati, il cui costante aggiornamento, è stato garantito dalla continuità e dalla regolarità delle rilevazioni. Con l’ultimo programma triennale, l’azione è stata realizzata in maniera sinergica con altre due organizzazioni di operatori l’Unione di Produttori UNAPROL e l’associazione nazionale dei frantoi oleari AIFO, assicurando quindi la costituzione di un campione più ampio (8.500 imprese olivicole) e più integrato nella filiera (100 Frantoi). Inoltre per assicurare una metodologia di rilevazione uniforme e una più corretta analisi dei dati ci si è avvalsi della collaborazione di ISMEA che ha provveduto anche ad integrare le indagini periodiche con informazioni congiunturali e strutturali del mercato dell’olio di oliva. Inoltre sono stati costituiti degli osservatori regionali che con frequenza settimanale hanno provveduto a monitorare il mercato olivicolo dei principali comprensori italiani e a trasmettere i dati ad ISMEA che ha realizzato delle news settimanali che sono state prontamente divulgate attraverso E-mail e siti internet delle organizzazioni territoriali.

Oggetto delle rilevazioni periodiche (quadrimestrali) sono state le quantità prodotte di olio di oliva e le tipologie qualitative della produzione all’inizio della campagna, l’autoconsumo e le eventuali rimanenze quali – quantitative della campagna precedente. Si è teso inoltre a raccogliere i dati riguardanti le diverse destinazioni dell’olio prodotto quali le vendite dirette a consumatori finali o intermediari diversi, specificandone le qualità e soprattutto le produzioni a certificazione d’origine e/o biologica. Per ogni categoria di olio oggetto dell’indagine sono stati rilevati anche i rispettivi prezzi all’origine franco partenza. Il Monitoraggio ha consentito anche di affrontare argomenti di interesse specifico attraverso particolari rilevazioni, o focus di approfondimento, in cui l’attenzione è stata concentrata su argomenti specifici quali le aspettative di produzione in ciascuna annata, le tecniche di raccolta, ecc., nonché temi di politica comunitaria quali la condizionalità, il premio unico ed i piani di sviluppo regionale, la propensione agli investimenti, al fine di valutare il grado di diffusione delle conoscenze nel settore olivicolo-oleario e il livello di informazione degli operatori. I risultati del Monitoraggio periodico e le conseguenti valutazioni sono stati pubblicati sul sito del CNO sotto forma di newsletters periodiche e report annuali, dandone inoltre ampia diffusione presso gli associati e gli operatori del settore.

La Tracciabilità delle produzioni è stata realizzata dal CNO ai sensi dei Reg. (CE) 1334/02 e 2080/05 e 867/08. In questo settore le attività realizzate si riferiscono prioritariamente alla diffusione e certificazione del sistema di rintracciabilità, alla certificazione degli oli a DOP/IGP/ BIO oltre alla realizzazione di investimenti di adeguamento delle strutture produttive alla gestione del sistema di rintracciabilità. Con il progetto dell’ultimo triennio sono stati realizzati notevoli miglioramenti sul fronte della tracciabilità. In particolare sono state consolidate 70 filiere/anno certificate ai sensi della norma UNI ISO 22005/08 in tutta Italia con un coinvolgimento di oltre 2500/anno produttori e circa 30.000 qli/anno di oli certificato. In 2 filiere è stato introdotto e certificato anche il disciplinare per la produzione di olio extravergine di Alta Qualità che prevede l’adozione di tecniche di produzione, dalla fase di coltivazione fino a quella di commercializzazione, rispettose dell’ambiente e che mirano alla produzione di un olio di qualità superiore sotto il profilo dei parametri analitici e sensoriali. La tracciabilità è stata intesa anche come possibilità di fornire informazioni garantite ai consumatori, mediante adeguate politiche di etichettatura e, più in generale di comunicazione, in termine di servizi connessi al prodotto. È stato così possibile fornire informazioni sull’origine della materia prima, sulle aree di produzione, sui processi produttivi utilizzati, sulle organizzazioni di vario genere coinvolte nella filiera, ecc… Per questo il CNO con il programma di attività ancora in corso ha introdotto sulle etichette degli oli certificati l’utilizzo del sistema QR-Code. Si tratta di una tecnologia utilizzabile attraverso le fotocamere dei cellulari. Per il suo utilizzo è sufficiente inquadrare e fotografare il codice QR- presente sull’etichetta della bottiglia di olio tracciato, per poterlo decodificare e visualizzare le informazioni sulla tracciabilità sullo schermo del cellulare. In alternativa, con lo stesso sistema, è possibile anche collegarsi ad un sito predefinito contenente tutte le informazioni e filmati relativi al sistema di tracciabilità dell’olio presente in quella confezione/bottiglia.

All’interno dell’attività di rintracciabilità, il C.N.O. ha portato avanti parallelamente l’attività di formazione degli operatori e dei tecnici sugli specifici aspetti operativi ed organizzativi, realizzando con l’Ente di Certificazione (CSQA) corsi di qualificazione al fine di formare Valutatori di sistemi di qualità da utilizzare all’interno delle filiere tracciate.

Le attività previste dal miglioramento dell’impatto ambientale sono state realizzate nell’ambito dei Reg. CE n. 2080/05 e l’867/08. Il C.N.O. ha affrontato le tematiche di miglioramento del prodotto ed eco-compatibilità della produzione olearia, con un approccio strategico e integrato con le altre attività del programma (miglioramento della qualità e tracciabilità delle produzioni). In tema di ambiente il programma 867/08 ha sinteticamente operato in termini di mantenimento di oliveti ad alto valore ambientale a rischio di abbandono (Calabria, Sardegna, Sicilia, Toscana, Molise e Veneto: ogni anno di programma oltre 150 aziende per oltre 300 ha), elaborazione di buone pratiche agricole (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto: ogni anno di programma oltre 800 aziende per oltre 2.500 ha), dimostrazioni pratiche di tecniche alternative all’impiego di prodotti chimici per la lotta alla mosca dell’olivo (Toscana e Friuli V.G.: ogni anno di programma oltre 300 aziende e 400 ha).

La realizzazione di tali attività nelle diverse regioni ha consentito di ottenere un miglioramento delle condizioni di coltivazione negli oliveti oggetto degli interventi con effetti positivi sull’ambiente e sulle condizioni di lavoro. Tali interventi soprattutto nelle aree marginali hanno sicuramente contribuito a favorire la permanenza delle aziende nelle aree rurali.

In tema di miglioramento della qualità delle produzioni con l’ultimo programma triennale presentato ai sensi del Reg. Cee 867/08 il CNO ha realizzato interventi di assistenza tecnica per il miglioramento delle condizioni di coltivazione, di raccolta, di consegna e di magazzinaggio delle olive. L’azione ha comportato l’attività di monitoraggio dei principali patogeni dell’olivo con particolare riferimento alla mosca olearia. I risultati dei monitoraggi effettuati presso le aziende campione e rappresentative dei diversi comprensori sono stati informatizzati ed elaborati per effettuare una opportuna analisi sull’andamento di sviluppo delle popolazioni dei patogeni e sono stati riportati in bollettini fitopatologici divulgati sul territorio ai produttori che ricadono in queste aree. Per il miglioramento delle condizioni di coltivazione, il perno della misura è stato rappresentato dall’assistenza tecnica. In quest’azione, oltre alla lotta ai parassiti, sono state prese in opportuna considerazione tutte quelle problematiche che riguardano le fasi di produzione e le relative operazioni colturali quali la fertilizzazione del suolo, la gestione delle risorse idriche, la potatura e le lavorazioni del terreno. I tecnici delle diverse associazioni coinvolte nel programma hanno erogato assistenza tecnica alle aziende associate su tutti gli aspetti relativi alla coltivazione e gestione dell’uliveto, con continuità, durante l’intero triennio. Accanto all’assistenza tecnica diretta è stata erogata assistenza tecnica indiretta, sia in occasione di incontri nelle associazioni locali su richiesta del produttore o attraverso gli sportelli informativi.

In tali attività l’obiettivo perseguito dal CNO è stato quello di migliorare la qualità delle olive e dell’olio prodotto attraverso la diffusione tra i produttori di sistemi di controllo della mosca mediante l’utilizzo di tecniche di lotta integrata, alternativi a quelli chimici, nonché migliorare il livello di professionalità degli olivicoltori stessi. In alcune Regioni è stata prevista la distribuzione, a titolo dimostrativo, di mezzi tecnici innovativi (concimi e antiparassitari), così da assistere gli operatori nelle scelte e negli impieghi (rispetto dosaggi, tempi di carenza, strategie di intervento, infestazioni attive, bilancio dei nutrienti, ecc.) più efficaci ai fini del miglioramento della qualità delle produzioni olivicole. In tale azione ogni anno di programma sono state coinvolte oltre 1000 aziende per oltre 3.000 ettari.

Per quanto riguarda il miglioramento delle condizioni di raccolta nei territori coinvolti sono state realizzate forniture in comodato d’uso di macchine e attrezzature agevolatrici, cantieri di raccolta semoventi, agevolatori a scoppio e/o elettrici, reti per cantiere intercettore. Inoltre, sono stati organizzati incontri divulgativi e/o corsi di formazione specifici per la raccolta meccanizzata o agevolata dell’olivo ai fini del mantenimento della qualità dell’olio di oliva. Supporto tecnico è stato fornito per l’identificazione del momento ottimale della raccolta e sono state acquistate attrezzature per la raccolta agevolata. Le attività di miglioramento della consegna e del magazzinaggio delle olive prima della trasformazione sono consistite nella fornitura agli olivicoltori interessati in comodato d’uso di contenitori in plastica rigida e fessurati (oltre 500 bins e 6.000 cassette) in grado di consentire lo stoccaggio e la movimentazione del prodotto scongiurando l’insorgenza di danni alle olive e lo scadimento qualitativo conseguente dell’olio.

Ulteriore attività finalizzata al miglioramento della qualità delle produzioni e realizzata grazie al programma 867/08 ha interessato l’assistenza tecnica nei frantoi, per la rilevazione dei principali parametri di qualità chimico – fisica dell’olio. Nella fattispecie, sono state realizzate attività quali il coordinamento dei conferimenti delle olive finalizzato alla riduzione dei tempi di stoccaggio, l’ammodernamento di linee di trasformazione olearia, l’installazione di stoccaggi in atmosfera controllata (azoto), le analisi chimiche e sensoriali degli oli prodotti. Complessivamente nel triennio sono stati coinvolti oltre 60 frantoi ed effettuate oltre 9.000 analisi.

Sono stati realizzati corsi di formazione per assaggiatori finalizzati al miglioramento ed alla qualificazione professionale e all’incremento del numero di assaggiatori qualificati. Sono stati complessivamente realizzati 60 corsi suddivisi tra corsi professionali riconosciuti dalle rispettive Regioni e giornate di introduzione all’assaggio finalizzate ad avvicinare operatori e consumatori ai sistemi di riconoscimento della qualità degli oli extravergini a cui complessivamente hanno preso parte oltre 1.200 partecipanti.

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